sabato 18 aprile 2015

Polizia Locale di Segrate: un po' di chiarezza attraverso le fasi che hanno portato allo sciopero del 27 aprile

Sulla questione dello sciopero della Polizia Locale di Segrate, occorre fare un po' di chiarezza e spiegare le fasi che hanno portato a questa situazione.

3 LUGLIO 2014:
INCONTRO ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RSU - DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA:
è da questa data che si comincia a parlare del nuovo orario della Polizia Locale. In questo incontro, riportiamo testuale dal verbale: 


"l'amministrazione consegnerà uno schema sottoscritto in cui elenca la posizione dell'amministrazione in merito all'orario della Polizia Locale e all'evoluzione della giurisprudenza e della cassazione. Si chiarisce che se una persona interna è chiamata a sostituire un'altra esterna da ora in poi riceverà l'indennità di turno e farà 35 ore per quella settimana di turno. Le festività infrasettimanali dovranno ricadere nei turni normali. Le parti si aggiornano su questo argomento al mese di settembre. La parte sindacale chiede che agli interni venga data l'indennità di disagio per il sabato e la domenica in cui vengono chiamati a lavorare."

Trascorre l'estate, e si arriva all'INCONTRO ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RSU - DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA dell'8 settembre 2014
Sulla Polizia Locale: riportiamo dal verbale: 


"Orari e servizi (Turni): a) 6x6 orario da gennaio / b) festivo infrasettimanale nel turno / c) servizio minimo garantito. Giona illustra il pensiero suddetto che viene dal confronto col politoco attuale (sindaco). L'amministrazione si impegna a presentare una proposta entro la fine di ottobre su cui poi discutere con i sindacati."

Si legga bene l'ultima frase: "L'amministrazione si impegna a presentare una proposta entro la fine di ottobre su cui poi discutere con i sindacati."

Passano le settimane, e non accade ancora nulla su questo fronte. 

Si arriva, così, all'INCONTRO ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RSU / DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA DEL 20 NOVEMBRE 2014:
Riportiamo dal verbale: 


 "Orari PL. Il comandante non ha ancora elaborato una proposta."

Dalla data del 20 novembre non vengono più convocati incontri sindacali.


Nel mese di gennaio, giunge una informativa alle organizzazioni sindacali e alla RSU del nuovo orario della Polizia Locale, disattendendo, quindi, tutti gli impegni presi da luglio in poi.

Il 22 gennaio 2015 arriva, quindi, l'informativa. Eccola:



La RSU e le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP e UILFPL, ricevuta, quindi, l'informativa si attivano a chiedere l'avvio delle procedure di concertazione riguardante il nuovo orario di servizio della Polizia Municipale, ai sensi del CCNL 01/04/1999.

Il 30 gennaio il Direttore Centrale e controllo di gestione risponde alla RSU e alle Organizzazioni Sindacali dicendo che l'amministrazione è disponibile a incontro solo a titolo di informazione, richiamando la Legge 190 del 2009, la cosiddetta riforma Brunetta. Questa è la lettera:


Nonostante la Brunetta sia del 2009, le relazioni sindacali nel Comune di Segrate sono sempre state improntate secondo un modello di confronto. Infatti, benchè si riconosca la legittimità di quanto dica la riforma Brunetta, è anche vero che, nonostante la Brunetta in vigore, le organizzazioni sindacali e la RSU ha concertato l'orario del S@C alcuni anni fa e quello della Biblioteca nel 2013. Perché è così importante mantenere un livello di confronto e di concertazione? Perché al tavolo sindacale, discutendo ad esempio di un nuovo orario - la cui modifica è pacifico è prerogativa del Dirigente - si possono portare problematiche da risolvere e su cui confrontarsi specialmente quando, come nel caso della Polizia Locale, c'è stata una forte diminuzione degli agenti (quelli che erano a tempo determinato), insieme con altre problematiche relative all'adeguamento delle festività infrasettimanali, e altro. 

Il 12 FEBBRAIO 2015 le organizzazioni sindacali e la RSU convocano un'assemblea della Polizia Locale in cui si illustra ai lavoratori le fasi avvenute e si discute su come proseguire la "vertenza". L'assemblea vota a maggioranza la richiesta da parte delle OOSS e della RSU, all'incontro con l'amministrazione, di sospendere l'orario di lavoro per impostare una serie di date su cui confrontarsi con l'amministrazione. Nel caso di esito negativo, l'assemblea dà mandato a proseguire di fronte al prefetto.

Di fronte, quindi, a questo cambio di atteggiamento da parte dell'Amministrazione, il 16 febbraio parte comunque il nuovo orario, e si giunge comunque, con molta difficoltà a un incontro (a titolo di informazione, come ha detto l'Amministrazione) il giorno 19 FEBBRAIO 2015.
Riportiamo dal verbale quanto avviene in questo incontro:

"Giona fa una dichiarazione che si allega. Palma: come sempre è stata chiesta una data di incontro alla delegazione trattante, cioè al Segretario Comunale nella veste di Presidente. Giona: era essenziale avere il benestare del Sindaco alle mie proposte di orario di lavoro. Sono state fatte riunioni con gli operatori che hanno riconosciuto che la proposta definitiva è migliorativa. Palma ribadisce che è l'Amministrazione che di sua spontanea volontà si è impegnata a presentare una proposta di orario da discutere con le OOSS. Vuole capire perché adesso l'Amministrazione ha scritto che non è più concertazione, andando avanti da soli. Se l'Amministrazione ha cambiato il modello delle relazioni sindacali, vogliamo saperlo prima di iniziare la riunione. Arcoraci: noi abbiamo instaurato un sistema di relazioni sindacali teso al confronto. Mi associo a quello che ha detto Palma. Giona: il metodo delle relazioni sindacali è previsto dalla legge, non è compito mio stabilirne certe cose. Poi nel metodo ci confrontiamo dal momento che lo abbiamo sempre fatto. Maritato: ma se ci confrontiamo dopo che l'orario è stato applicato, su cosa ci confrontiamo? E' chiaro che va fatto prima, è chiaro che l'orario deve essere comunicato prima e la concertazione va fatta prima dell'applicazione. Palma sottolinea: è vero che la 150 del 2009 parla di informazione, ma vogliamo sapere se il consolidato storico dei confronti sindacali è cambiato? Giona sottolinea che gli orari del S@C e della Biblioteca non esistevano, erano orari di nuova istituzione. La Polizia Locale - continua - ha fatto soltanto un cambio di orario che è stato considerato migliorativo dagli operatori a cui l'ho proposto. E' un cambio di orario minimale, non valeva la pena fare un confronto con i sindacati. Palma: chiediamo di sospendere l'orario nuovo, nel frattempo ci incontriamo e discutiamo e poi vedremo cosa succederà. Dopo, potrete applicare l'orario nuovo. Vi propponiamo già adesso le date per l'incontro: 26 febbraio e 4 marzo. Inoltre chiediamo la presenza di tutta la delegazione trattante anche perché intendiamo affrontare le ricadute economiche. Prendiamo poi atto della volontà di sentire prima il Sindaco, quindi o ci convocate e congelate l'orario oppure ci direte che non ci convocate. Nel caso in non ci convocate è chiaro che ci vedremo davanti al prefetto.  

Il 25 FEBBRAIO 2015 arriva la risposta da parte dell'Amministrazione, ben articolata, ma che, secondo noi, una risposta che commette un grande errore finale. Ecco la lettera:



L'errore commesso è che l'amministrazione non prevede più alcun incontro, tralasciando quelle due date individuate. Se ci avessero comunque convocato, avremmo dovuto andarci.

A questo punto, è chiaro che le OOSS e la RSU azionano un tentativo di raffreddamento e conciliazione dei conflitti di fronte al Prefetto. Ecco la richiesta, con le motivazioni:





Infine, il 14 APRILE 2015 l'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Locale vota a maggioranza uno sciopero per il 27 APRILE.

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